Guardiola fece carte false per farlo prendere al City, all’Hellas gioca dieci ruoli e il tecnico della Serbia, ex grande acquisto del Verona, lo guarda con attenzione. Le cifre per riscattarlo in estate
Un certo buongusto lo ha sempre avuto. A Belgrado Ivan Ilic frequentava la Scuola di design, poi nel pomeriggio cercava di imitare il suo idolo Ronaldinho, studiato per ore su YouTube. Savicevic e Stojkovic gli altri modelli. Quest’ultimo si presentò a Verona nei Mondiali del 1990, segnando due gol decisivi alla Spagna di Zubizarreta. Ci tornò un anno dopo con tre procuratori e una promessa: “Trasformerò una squadra normale in una formazione da primi posti”.
Finì con la retrocessione e una dura battaglia legale contro la famiglia Mazzi. Poco importa, il Verona continuerà a guardarlo. Sabato infatti è diventato il nuovo c.t della Serbia e fra i suoi osservati speciali c’è anche Ivan, che nella sua prima stagione italiana lo ha già superato: tre gol dell’allievo contro i due del maestro.