Il Diavolo si è inventato un altro campionato post lockdown: Ibra a parte, ha fatto passi da gigante nel gioco e tutti i giocatori o quasi sono rifioriti d’incanto. Altro che Rangnick, la rivoluzione l’ha fatta Pioli in due mesi. Intanto in coda il Lecce ha tenuto accesa la speranza, a un solo punto dal Genoa
Non si può dire che questo campionato mai visto, frullatore di partite, non ci abbia regalato emozioni e suspense. E l’ultima giornata resta fedele alla linea. Lo scudetto è assegnato, i posti validi per la Champions pure, ma ci sono ancora piccoli grandi record in agguato e verdetti in ballo. Non quello per l’Europa League. Sulle spalle possenti di Ibrahimovic (9 reti in sole 17 partite), il Milan ha stroncato anche la Samp, ma la vittoria della Roma a Torino gli preclude la scalata al quinto posto e dunque dovrà affrontare i preliminari.