Vent’anni fa il secondo titolo biancoceleste: il racconto di una giornata storica e surreale, dopo un’attesa di tre ore per conoscere i verdetto
Citare Beckett e stravolgerne il romanzo: il secondo scudetto della Lazio è il Signor Godot che finalmente si palesa, giustificando un’attesa di tre ore dentro lo stadio. Vent’anni fa, il 14 maggio 2000, l’Italia assisteva a uno dei finali di campionato più surreali della storia, iniziato con il «funerale del calcio italiano» fuori l’Olimpico e concluso con Simeone in mutande in tribuna autorità.