Tre scudetti e più di mezzo gol a gara in nerazzurro, ma soltanto nel secondo periodo milanista Zlatan fa crescere anche i compagni ed è diventato trascinatore di un gruppo
L’ego è rimasto grande come San Siro, ma lo Zlatan Ibrahimovic milanista è molto cambiato rispetto a quello interista. Allora in Italia vinceva titoli, a volte risolveva le partite da solo, ma non dava la sensazione di essere un uomo squadra capace di elevare il livello dei compagni. Dopo aver fatto vincere al Milan lo scudetto 2011 – l’ultimo prima del monopolio Juve -, Ibra nel gennaio 2019 è tornato in rossonero sapendo che alzare un trofeo sarebbe stato un Everest, ma cambiando subito la faccia al mondo Milan. Un po’ come l’Expo, nel 2015, ha dato una nuova dimensione internazionale a Milano.