Dai colpi di pistola a un matrimonio fino al carcere: l’esterno russo in passato non è stato un modello di comportamento fuori dal campo. Ma ora dicono che sia cambiato.
Aleksandr Kokorin alla Fiorentina dopo un mini inseguimento, lungo poco più di un mese. È lui, certo che è lui, l’attaccante esterno che i viola hanno scelto per scortare nel migliore dei modi Vlahovic. All’alba dei suoi 30 anni e malgrado le smentite di Daniele Pradè che prima di Natale disse «mai trattato», evidentemente un goffo tentativo di nascondere un’operazione ormai in dirittura.
Lo Spartak Mosca ha aperto, 5 milioni di euro sono una bella scommessa, possibilmente da vincere, per quello che da molti ancora oggi è definito il miglior calciatore russo in circolazione. I colpi li ha, li ha sempre avuti. La testa l’ha messa a posto, almeno questa è una speranza, semplicemente perché la fallimentare Fiorentina ha bisogno di lui.