I nerazzurri sono l’attacco più prolifico del campionato e già con il Sassuolo hanno dimostrato di non aver perso il ritmo. Ma Inzaghi recupera il suo perno che non gioca dal 16 febbraio
Francesco Acerbi non vede l’ora di scendere in campo. A Bergamo contro l’Atalanta (mercoledì alle 21.45) il 32enne centrale riprenderà il suo posto al centro della difesa della Lazio. Non solo il lungo stop per l’emergenza coronavirus. Per uno stiramento aveva saltato due gare. Il 16 febbraio, nel successo dell’Olimpico contro l’Inter, la sua ultima presenza, seguita a un anno di fila senza mai fermarsi: sempre titolare, anche nelle amichevoli.
Il «Leone», così lo chiamano tutti nello spogliatoio compreso Inzaghi, ha fretta di ricominciare. Alla seconda stagione in biancoceleste, è diventato un leader. Ha dato sicurezza e personalità a un settore reduce da vari problemi. Grazie anche a una maggiore copertura dagli altri reparti, la difesa della Lazio è diventata la migliore del campionato, una delle chiavi della prodigiosa ascesa in zona scudetto. Appena 23 i gol subiti in 26 giornate. Un dato che sarà chiamato subito a un esame quanto mai probante. In questo senso diventa significativo il rientro di Acerbi proprio nella gara che opporrà la Lazio all’attacco più prolifico della Serie A. Ben 74 le reti sinora realizzate dai nerazzurri di Gasperini, che sono ripartiti esaltandosi con i quattro gol al Sassuolo.
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