Il centrocampista va all’Hertha Berlino e i bianconeri risparmiano circa 6 milioni: sul taccuino c’è sempre il nome di Scamacca, che potrebbe diventare caldo nelle ultimissime ore di mercato
Ci sono date che restano, per sempre, e che non puoi cancellare nei secoli. Sami Khedira alla Juve: una fantastica operazione a parametro zero annunciata il 9 giugno 2015. Fantastica perché, quando ingaggi un centrocampista che è appena uscito dal Santiago Bernabeu e in giovane età, significa che sei davvero in una lista ristrettissima di privilegiati. Sami Khedira via dalla Juve: la svolta di una domenica mattina, l’ultima di gennaio e a poco meno di 35 ore dalla conclusione della sessione invernale di calciomercato, l’Hertha Berlino lo convince a tornare a casa.
Già, perché casa sua è la Bundesliga: tutto nacque lì con lo Stoccarda, il più grande trampolino per andare al Real, un sogno che si realizzò. Insomma, la triangolazione è semplice: Bundesliga-Liga-Serie A, normale che il tramonto o quasi della sua bella carriera sia ancora là, nel campionato che gli ha consentito di andare in orbita. Questa è una storia non solo di mercato, e quindi di risoluzioni che permettono di risparmiare, ma anche di sentimenti e di un ritorno al passato che inevitabilmente procura qualche rimpianto. Come spesso accade quando ci si saluta facendo calcoli strettamente economici piuttosto che tendersi la mano nel rispetto di una storia lunga e ricca – almeno per una buona parte – di soddisfazioni.
Acquisto maglie calcio poco prezzo online,maglia Juventus 2020 personalizzate,per fornire il miglior servizio al prezzo più basso. Benvenuti a questo acquisto.